Mariti guardoni e mogli troie: come funziona il cuckold
Con il termiche cuckold (o anche cuckoldismo o cuckolding) si fa riferimento a quel fenomeno secondo cui l’uomo induce volontariamente la propria donna o partner a consumare esperienze sessuali con altri uomini. In italiano il fenomeno è noto come triolismo. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, è una pratica tutt’altro che nuova e molto praticata.
Con l’avvento di internet è stato possibile attribuire a tale fenomeno questa terminologia e soprattutto ha permesso la diffusione della sua conoscenza.
Origine del fenomeno
La parola Cuckold ha un’origine inglese e vuol dire cornuto, fa riferimento al tradimento della moglie. In questo caso si tratta ovviamente di un tradimento concordato con il proprio partner perciò non può essere realmente definito come tale in senso stretto.
Altri studi sul fenomeno, affermano che il termine cuckold abbia un’origine francese-medievale e che faccia riferimento al cuculo. L’ esemplare donna di cuculo, parrebbe che abbia più partner nel corso della propria vita; pertanto, viene usato come metafora per far riferimento alla poligamia.
Come funziona?
Nella dinamica, il cuckold è il soggetto passivo all’interno di quello che si potrebbe definire come threesome e quasi sempre corrisponde con il marito o compagno della donna. Quest’ultima, in questo gioco erotico viene definita sweet, invece il secondo uomo è chiamato bull (che vuol dire toro).
Indagato anche dalla psicologica, il cuckoldismo viene tecnicamente definito come triolagnia ed è stato dimostrato che arreca profondo piacere al soggetto messo da parte in quanto gode nel vedere la propria compagna sessualmente appagata da un’altra persona. L’altra valenza psicologica è correlata al fatto che il cuckold prova eccitazione per la situazione di sottomissione ed umiliazione in cui si trova.
La donna sweet, infatti, può dettare le regole del gioco e sottomettere il cuckold con precisi divieti o limiti, come quello di guardare e basta senza toccarla, ad esempio. Proprio da questo deriva un altro filone scientifico che parla di eccitazione da voyeurismo, ossia guardare la propria donna fare sesso con un altro uomo in maniera del tutto consensuale e non poter mai intervenire in nessun modo, solo guardare e al massimo masturbarsi.
Come si comincia?
Come anticipato, l’uso di internet ha permesso la diffusione e la conoscenza di questa vera e propria forma di masochismo e feticismo psicologico.
Ma come si comincia? Come indurre il proprio partner ad accettare?
Una c.d. coppia cuck è quella che decide di avviare questa pratica sessuale e di praticarla regolarmente accettandone tutti i rischi e le regole. E’ infatti opportuno che vi sia sicurezza da entrambe le parti perché in quanto esperienza estrema, potrebbe sconvolgere uno dei partner ed indurlo ad avere dubbi sulla propria relazione, o provocare un senso di gelosia troppo grande da gestire, paure, inadeguatezza. Sono i pericoli da tenere in considerazione. In questo caso bisogna smettere subito perché lo scopo del cuckoldismo è provocare eccitazione, non il contrario.
Altre esperienze invece hanno portato delle coppie cuck a non poterne fare più a meno e anzi, a scoprirsi meglio. Dopo aver convinto la propria compagna, è semplice entrare nel mondo del cuckolding in quanto vi sono dei siti web appositi o dei locali a tema che hanno proprio l’obiettivo di declinare e incoraggiare lentamente la coppia in questo gioco a tre.
Considerazioni finali
Come visto, il cuckolding è una pratica sessuale che permette alla donna di avere il pieno dominio sul proprio compagno, concedendosi ad un terzo partner. In quanto gioco erotico estremo, la comunicazione è fondamentale deve essere una scelta condivisa e volontaria. Non è priva di rischi, ma spesso può indurre ad un piacere estremo soprattutto per il marito; e talvolta, a riscoprire delle propensioni nascoste.